TODO LOCO
“Ho forse raccattato un tesoro come un avaro?”*
Questa immagine fotografica rappresenta un insieme di cose raccolte in viaggi e acquistate in mercatini, negozi e da venditori ambulanti di un tempo.
Fu nel 1995 che il mio amico Roland mi regalò una bacheca tipografica composta da ben 128 spazi da riempire liberamente.
Ho potuto così, con i tanti oggetti raccolti, immergermi in un mondo insolito composto da minuzie da casa di bambola, ready made, amuleti, minerali, personaggi significativi che ho incontrato fotografando, ma anche figure mitologiche o delle favole.
C’era da divertirsi, in un viaggio insolito e bizzarro di accostamenti, modifiche e acrobazie durate sei anni che mi sorprendevano continuamente; come vedere che effetto faceva mettere insieme degli sposini, una chiave, l’effige della morte e l’omino che implora il cielo in piedi sulle monetine dei Ching, come una rappresentazione del gusto allucinato a cui ci ha abituato la società di oggi.
Ho chiamato quest’opera buffa “Todo loco” perché per me rappresenta l’erroneità del mondo, con i suoi enigmi.
* 2017 C. Balducci, Archivi impossibili. Un’ossessione dell’arte contemporanea,
Johan & Levi